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Peugeot 308 BlueHDi GT SW, la prova della familiare diesel sportiva

14-Lug-2016  
  • Peugeot 308 BlueHDi GT SW
  • Peugeot 308 BlueHDi GT SW tre quarti posteriore
  • Peugeot 308 BlueHDi GT SW dettaglio posteriore
  • Peugeot 308 BlueHDi GT SW dettaglio cerchi in lega
  • Peugeot 308 BlueHDi GT SW tre quarti anteriore lato destro
  • Peugeot 308 BlueHDi GT SW interni
  • Peugeot 308 BlueHDi GT SW tunnel centrale
  • Peugeot 308 BlueHDi GT SW tetto panoramico
  • Peugeot 308 BlueHDi GT SW tre quarti anteriore lato sinistro
  • Peugeot 308 BlueHDi GT SW tre quarti posteriore lato sinistro

Il costruttore di Sochaux si è costruito una fama con le sportive marchiate GT, ma siamo realistici: nel Vecchio Continente le vetture a benzina interessano solo una piccola nicchia di appassionati di ottani. Ecco dunque che nasce la Peugeot 308 BlueHDi GT, la versione diesel sportiva da 180 CV che abbiamo provato nella variante station wagon. Una perfetta media per famiglie, che quando serve tira fuori gli artigli.
 

COME SI PRESENTA

L’allestimento GT di questa familiare diesel ad alte prestazioni ne esalta il design riuscito. Non è stata calcata la mano e non ci sono cadute di stile, quindi anche gli amanti della discrezione ne apprezzeranno l’effetto estetico. Non mancano però i dettagli che fanno della Peugeot 308 BlueHDi GT SW una station wagon desiderabile, con la giusta presenza scenica giustificata dal cuore da 180 CV. E che, in termini di bagagliaio, è la migliore nel segmento (a pari merito con la Skoda Octavia) con ben 610 litri di capienza.

I cerchi in lega da 18 pollici della Peugeot 308 BlueHDi GT sono la prima cosa che salta agli occhi, insieme a un leggero kit aerodinamico con minigonne appena accennate e un piccolo estrattore da cui escono i due imponenti tubi di scarico. L’assetto è più basso di circa 10 mm e i freni sono stati potenziati con dischi da 330 mm all’anteriore e 290 mm al posteriore.

Tra i migliori nel segmento gli interni, di ottima fattura e ulteriormente impreziositi con impunture rosse a contrasto su plancia, cruscotto, volante, sedili, cuffia del cambio, tappetini e pannelli delle porte. In questo esemplare di Peugeot 308 BlueHDi GT c’è anche l’enorme tetto panoramico che si apprezza soprattutto dai sedili posteriori. La 308 è stata la seconda vettura del Leone con l’i-Cockpit che prevede il volante dal diametro ridotto e strumentazione alta, da leggersi al di sopra della piccola corona. 
 

COME VA

La versione diesel è a nostro parere quella più riuscita quando parliamo di Peugeot 308 GT. Tolta la GTi, che monta il motore della RCZ R da 270 CV e per ovvi motivi non è paragonabile alla versione alimentata a gasolio, la 308 BlueHDi GT SW si rivela più pronta e aggressiva della sorella a benzina, ovvero la 308 THP GT SW da 205 CV. Quest’ultima ha senza dubbio più allungo, e sulla carta batte la sorella diesel nello scatto da 0-100 (7,6 VS 8,6 secondi) ma nella guida quotidiana si rivela vincente l’accoppiata del 2.0 turbodiesel da 400 Nm di coppia (quella a benzina si ferma a 285 Nm) al cambio automatico EAT6.

Confortevole, silenziosa e priva di vibrazioni, la Peugeot 308 BlueHDi GT è una grande compagna di viaggio in ogni situazione. In città sa essere docile, il cambio con convertitore di coppia è un grande strumento contro lo stress, e nonostante l’assetto ribassato l’azione ammortizzante è notevole. Anche in autostrada si viaggia alla grande, con poco rumore e un’ottima ripresa quando si affonda il gas. Insomma, non ci sono controindicazioni rispetto alle altre versioni diesel della Peugeot 308. Nemmeno in termini di consumi: nel corso della nostra prova su strada abbiamo percorso più di 16 km/l, e in autostrada, così come nei percorsi extraurbani, non è difficile raggiungere quota 18 km/l. La Casa infatti dichiara lo stesso risultato della 308 BlueHDi da 150 CV nel ciclo combinato di omologazione, ovvero 24,4 km/l.

Premendo il tasto Sport la 308 BlueHDi GT subisce una trasformazione: gli strumenti diventano di colore rosso, lo sterzo è meno servoassistito, il cambio mantiene il motore a regimi più alti e la risposta all’acceleratore si fa più incisiva. La 308 cambia carattere, si fa più aggressiva e, soprattutto alle basse velocità, scatta con decisione a ogni accarezzata del pedale destro. Fuori dalle curve più strette le ruote faticano a scaricare i 400 Nm di coppia, e se non si parzializza il gas ci si si ritrova con le ruote che girano a vuoto per qualche istante. La 308 GT BlueHDi è un’auto gustosa da guidare, ha una bella grinta e una grande tenuta di strada. Allo stesso tempo è sicura, con una coda stabile e una frenata potente.

Anche il sound, nella modalità Sport, si fa più aggressivo e ricorda vagamente quello di un V8 americano. Ovviamente il trucco c'è: si tratta di un trucchetto che sfrutta le casse dell’impianto audio. Il risultato finale però, come spesso accade in questi casi, è un po’ artificiale.
 

QUANTO COSTA

Il listino parla chiaro, con un prezzo di 32.350 euro la Peugeot 308 BlueHDi GT SW è la più costosa della gamma. La 308 THP GT SW costa 29.650 euro, tanto per fare un confronto interno, e la 308 BlueHDi 150, ovvero con 150 CV di potenza, parte da 26.400 nell’allestimento Business.  

Il prezzo è giustificato dall’allestimento top di gamma GT, equipaggiato di tutto punto per quanto riguarda l’estetica e i contenuti. E poi di serie c’è il cambio automatico EAT6, che sulle altre versioni costa da 1.400 a 1.500 euro.

Tra gli optional in sovrapprezzo consigliamo il Driver Assistance Pack GT, che con soli 250 euro offre il cruise control adattivo e la frenata automatica anti-collisione. La telecamera posteriore, utile se si usa l’auto in città, viene offerta al costo di 200 euro oppure di 450 euro in un pacchetto che include anche il sistema di assistenza attiva al parcheggio e il sistema di monitoraggio dell'angolo cieco.
 

POSSIBILI ALTERNATIVE

La Ford Focus 2.0 TDCi 185 CV è una concorrente papabile, ha esattamente gli stessi valori di potenza e coppia della Peugeot 308 BlueHDi GT SW, ma al contrario della station wagon francese è disponibile anche con il cambio manuale. I prezzi vanno da 35.000 euro per la versione con cambio manuale a 37.250 per la versione con cambio automatico a doppia frizione Powershift.

Anche il Gruppo Volkswagen ha in gamma tre concorrenti della 308 BlueHDi GT SW, tutte con motore 2.0 TDI da 184 CV e 380 Nm: la Seat Leon ST FR (26.980 euro nella versione manuale a trazione anteriore e 32.880 in quella con cambio automatico DSG e trazione integrale), la Skoda Octavia Wagon RS (32.700 manuale a trazione anteriore e 34.650 l’automatica integrale), e la Volkswagen Golf Variant Alltrack GTD con cambio automatico DSG e trazione integrale in listino a 34.650 euro.
 

A CHI SI RIVOLGE

A chi vuole una station wagon molto brillante, che sappia regalare una buona dose di divertimento quando ci si mette al volante, ben accessoriata, con presenza scenica notevole e una sua identità, il tutto stando il più lontano possibile il benzinaio. Perché la Peugeot 308 BlueHDi GT SW consuma davvero poco.

Lo spazio per i passeggeri e il bagagliaio enorme, insieme al motore sobrio, ne fanno una scelta anche razionale - e non solo “di cuore” - facile da giustificare dal buon padre di famiglia.
 

PUNTI DI FORZA

- Il motore spinge forte e in termini di consumi si accontenta di poco
- Si guida con gusto, allo stesso  mpo è spaziosa e molto comoda
 

PUNTI DI DEBOLEZZA

- La BlueHDi GT è ben equipaggiata e proprio per questo il prezzo di partenza è alto
- Il sound artificiale nella modalità Sport non convince