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Hyundai Santa Fe 2024, la prova della full-hybrid

18-Lug-2024  
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

La nuova Hyundai Santa Fe sorprende con un design di rottura. La quinta generazione perde il diesel ma guadagna un propulsore ibrido full-hybrid efficiente a cui, a breve, si affiancherà una versione ibrida plug-in ricaricabile alla spina.

INDICE
La Hyundai Santa Fe in breve
Test drive: la prova della Santa Fe 1.6 T-Gdi HEV 4WD
Il prezzo e la dotazione

Non assomiglia per niente al modello precedente, e neppure ad altri della gamma. Non mancano elementi in comune, come i fari con motivo a Pixel e il volante con il logo del marchio, ma il family feeling, tanto amato da molti brand negli ultimi decenni, è quasi inesistente. E mi piace il fatto che ogni modello del marchio abbia la sua personalità. 

E che personalità, se guardiamo alla Ioniq 5 dal sapore cyberpunk, alla super-aerodinamica Ioniq 6 e alla monolitica Santa Fe.

I montanti sono neri, con un effetto tetto sospeso, la fiancata è pulita, dunque leggera. La “H” è la firma luminosa dei fari sia anteriori sia posteriori, e nell’abitacolo troviamo il volante senza logo Hyundai ma con quattro puntini che, in codice Morse, indicano la lettera “H”. E la “H” la si ritrova anche in altri dettagli.

Anche l’abitacolo ha uno stile più pulito e minimale rispetto alla Santa Fe di precedente generazione, e prevede l’ormai molto diffuso pannello con doppio display da 12,3 pollici ciascuno, uno dedicato alla strumentazione e l’altro al sistema multimediale; si aggiunge uno schermo da 6,6 pollici per la gestione del clima. Non mancano le tendine parasole posteriori, due postazioni per caricare lo smartphone senza fili, e prese USB anteriori e posteriori.

Tra le chicche, il vano portaoggetti centrale apribile anche dai passeggeri posteriori e il vassoio di sterilizzazione UV-C.

La vera peculiarità è lo spazio. In 4,83 metri di lunghezza, pochi centimetri in più di prima, offre più agio grazie proprio alla sua forma squadrata. È possibile scegliere tra 5 e 7 posti, e il bagagliaio di 711 litri nella configurazione a 5 posti è davvero grande.

L’offerta prevede un’unica motorizzazione full-hybrid, anche se a breve arriverà l’ibrida ricaricabile. Il motore è un 1.6 turbo benzina da 160 Cv a cui si aggiungono altri 60 Cv dell’unità elettrica, per una potenza e una coppia di sistema di rispettivamente 215 Cv e 265 Nm. Il tutto è abbinato a un cambio automatico a 6 rapporti, e si può scegliere tra la trazione anteriore oppure 4x4. Il peso a vuoto è di 1.920 kg per la 2WD e 1.985 kg per la 4x4, mentre la percorrenza dichiarata nel ciclo misto WLTP è di rispettivamente 15 e 14 km/l.

Quando l’ho vista per la prima volta ho pensato a quanto fosse affascinante e imponente e, allo stesso tempo, quanto poco fosse aerodinamica la sua carrozzeria. Sbagliandomi.

Il suo cx di 0,294 è incredibile su una SUV alta 1,77 metri così squadrata, eppure è più aerodinamica rispetto a molte berline di qualche anno fa.

La nuova Hyundai Santa Fe mi ha sorpreso anche per la precisione di guida. Ancora una volta il suo aspetto da iconica fuoristrada inglese mi ha ingannato facendomi pensare a un’auto sì cool, ma poco agile e funzionale su strada. Invece si muove molto bene, proprio come le concorrenti dal design aggressivo e sportiveggiante le cui linee, spesso, si somigliano fin troppo.

Se si affrontano le curve con un piglio troppo deciso si avverte del rollio - come ovvio aspettarsi da una SUV così alta e di circa due tonnellate in ordine di marcia - ma si guida molto bene, ha uno sterzo preciso e leggero, e il sistema full-hybrid offre prestazioni adeguate. Per intenderci, copre lo 0-100 in 9,8 secondi (9,6 la versione a trazione anteriore) e raggiunge i 180 km/h di velocità massima.

I due aspetti che mi hanno colpito di più sono la silenziosità, anche nei momenti di accelerazione full-gas, e il comfort, tra spazio a bordo e sospensioni soffici.

Due allestimenti, Business con tutto quello che serve, XClass quello full optional.

L’allestimento Business ha un prezzo che parte da 49.600 euro e una dotazione che comprende, tra le altre cose, cerchi in lega 18 pollici, fari anteriori e posteriori Full LED, portellone posteriore elettrico, luci d’ambiente a LED, climatizzatore automatico bi-zona, chiave elettronica Smart Key, sedili anteriori riscaldati, volante riscaldato e rivestito in pelle, sistema multimediale con schermo da 12,3 pollici con connettività Apple CarPlay e Android Auto wireless, telecamera posteriore, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, tendine parasole posteriori, caricatore wireless per smartphone, e prese USB davanti e dietro.

L’allestimento XClass, con prezzi a partire da 54.350 euro, aggiunge: cerchi in lega da 20 pollici, fari anteriori Full LED Wide Projection, vetri posteriori oscurati, sedili in pelle, quadro strumenti Cluster SuperVision TFT LCD ad alta definizione da 12,3 pollici, sedili in pelle (anteriori elettrici riscaldati e ventilati, posteriori riscaldati), e finiture specifiche. Più ricca anche la dotazione di ADAS, con Blind Spot Collision Avoidance, Rear Cross-Traffic Collision Avoidance, Safe Exit Assist, Blind-Spot View Monitor, abbaglianti automatici, e Remote Smart Parking Assist.

Solo sull’allestimento XClass è possibile aggiungere il Calligraphy Pack, che caratterizza la Santa Fe con dettagli in nero lucido e cerchi da 20 pollici dedicati. Il  pacchetto include i sedili in pelle nappa, i sedili anteriori relaxation con funzione memory, il volante con regolazione elettrica, l’impianto audio firmato Bose a 8 canali con woofer e amplificatore, l’Head-Up Display, il doppio caricatore wireless anteriore e, e il cassetto UV-C.

Autore: Michele Neri