Volkswagen T-Roc 2026 1.5 eTSI 150 CV, la prova su strada

04-Dic-2025  

La Volkswagen T-Roc cambia da cima a fondo: cresce nelle dimensioni (per la prima volta supera la Golf), cambia stile e monta solo motori a benzina ibridi, sia mild-hybrid sia full-hybrid. 

INDICE
Identikit: la scheda tecnica della 1.5 eTSI 150 CV
Dove si colloca: dimensioni e segmento
Stile: esterni e interni
Che motori ha?
Test drive: Volkswagen T-Roc 1.5 eTSI 150 CV
Quanto costa?

Prezzo: da 36.650 euro
Powertrain: a benzina mild-hybrid 48 Volt
Trazione: anteriore
Cambio: automatico DSG 7 rapporti
Potenza: 150 CV
Coppia: 250 Nm
Velocità massima: 212 km/h
0-100: 8,9 secondi
Consumo medio: da 17,8 a 16,7 km/l in base all’allestimento

Con i suoi 4,37 metri di lunghezza la nuova T-Roc, giunta alla 2a generazione, passa dal segmento delle B-SUV per arrivare a quello delle C-SUV "inferiori", ovvero le più piccole, se proprio vogliamo catalogarla.

In breve si confronta, per dimensioni, con le due cugine Cupra Ateca e Skoda Karok o, guardando ai marchi esterni, con Hyundai Kona, Jeep Compass, Mazda CX-30 e, andando sulle più economiche, Citroen C3 Aircross e Dacia Duster.

Fino alla generazione precedente era una sorella minore della Golf, ora invece si piazza esattamente nel mezzo tra Golf, rispetto alla quale è più lunga di 9 centimetri, e Tiguan, rispetto alla quale è più corta di 17 centimetri. 

Cresce soprattutto in abitabilità grazie al passo più lungo di 3 centimetri e in capacità di carico, con il bagagliaio che arriva a 475 litri, 30 in più rispetto a prima.

La Volkswagen T-Roc 2026 si allinea al nuovo family feeling del marchio, soprattutto alle sorelle maggiori Tiguan e Tayron: firma luminosa a tutta larghezza sul frontale e al posteriore, e una griglia imponente posizionata in basso, di colore nero lucido sulla R-Line e grigio satinato sulle altre versioni. Le più piccole T-Cross e Taygo sono invece in linea con lo stile della precedente T-Roc.

La gamma colori è semplificata e prevede 6 tinte: giallo (l'unica senza sovrapprezzo) e bianco, entrambe pastello, e le metallizzate nero, grigio, rosso e blu.

Sull’allestimento Style il tetto nero a contrasto è gratuito. I cerchi sono solo in lega con misure da 17 a 20 pollici: anche l'allestimento d'ingresso ha una dotazione di tutto rispetto. La "base base", per capirci, in Italia non è prevista.

Dentro si respira un’aria tutta nuova, anche qui ispirata alla sorella maggiore: plancia rivista, materiali più curati (con una quantità di plastica riciclata da record per il marchio) e due grandi schermi, specie quello dell’infotainment che sfiora i 13 pollici; e per la prima volta sulla T-Roc è disponibile anche l’head-up display. La bella notizia? L’addio ai comandi touch sul volante e il ritorno dei più pratici tasti fisici. 

La leva del cambio (solo automatico) si sposta dietro il volante, lasciando spazio sulla console centrale per la ricarica wireless ventilata e il selettore delle modalità di guida.
Tra gli optional i sedili massaggianti e l'impianto Harman Kardon (a 680 euro).

Il diesel esce di gamma, e questo non farà piacere a chi percorri molti chilometri o, semplicemente, agli affezionati dei motori a gasolio, riluttanti a passare a un motore full-hybrid, meno efficiente in autostrada ma più virtuoso in città.

Al lancio sono presenti due versioni 4 cilindri a benzina 1.5 eTSI mild-hyrbid a 48 Volt, entrambi a trazione anteriore e con il cambio automatico DSG a 7 marce:

  • T-Roc 1.5 eTSI DSG 116 CV
  • T-Roc 1.5 eTSI DSG 150 CV

Nel 2026 arriveranno due versioni full-hybrid denominate 1.5 Hybrid una versione 2.0 mild-hybrid 4x4:

  • T-Roc 1.5 Hybrid DSG 136 CV
  • T-Roc 1.5 Hybrid DSG 170 CV
  • T-Roc 2.0 eTSI DSG 4Motion 204 CV

Nel 2027 arriverà anche la sportiva T-Roc R da 333 CV con trazione integrale che monta lo stesso motore della Golf R.

Prestazioni e consumi dichiarati

La versione mild-hybrid da 116 CV copre lo 0-100 km/h in 10,6 secondi e tocca i 196 km/h, mentre quella da 150 CV scende a 8,9 secondi e raggiunge u 212 km/h.

Al lancio la scelta è limitata alle due versioni mild-hybrid, e quella da 150 CV mi sembra la più interessante dato l’aumento delle dimensioni. E, senza alcuna sorpresa, non delude affatto.

Rispetto a prima aumenta la raffinatezza della vettura, più comoda e silenziosa. 

Il 4 cilindri è fluido e ben si accoppia al doppia frizione DSG, rapido sia in nella modalità automatica sia in quella sequenziale con i paddle al volante. Solo nelle partenze risulta talvolta un po’ scattoso, come (quasi) tutti i doppia frizione.

Le accelerazioni sono brillanti, così come la ripresa quando serve affrontare un sorpasso, e il telaio, con sospensioni multilink al posteriore e sterzo preciso, regala un bel piacere di guida, seppure con reazioni morbide e sicure come da tradizione Volkswagen e un ottimo livello di comfort.

Tra i tantissimi sistemi di sicurezza val la pena citare il nuovo Emergency Assist che, in caso in cui il conducente si addormenti o abbia un malore, avvisa con segnali acustici e visivi, e se non dovesse bastare esegue frenate "a scatti" e interventi correttivi sullo sterzo, fino ad arrivare alla corsia più a destra (quando non ci sono veicoli) e a fermare la vettura con le 4 frecce inserite, per poi chiamare (sempre in automatico) il soccorso “eCall”.

Il listino parte da 33.900 euro per la 1.5 eTSI 116 CV nell'allestimento Life e sale a 37.500 euro in quello Style, mentre la versione 1.5 eTSI  150 CV costa, nei due allestimenti, rispettivamente 36.650 e 40.250 euro: 2.750 euro in più rispetto alla meno potente.

La più equipaggiata e sportiveggiante T-Roc R-Line da 150 CV raggiunge quota 41.350 euro.

Autore: Michele Neri