Le compatte sportive sembrano estinte: Clio R.S., 208 GTi, Fiesta ST e persino la Up! GTi non si trovano più, se non sugli annunci dell’usato. In questo panorama desolante, la Alpine A290 è una soluzione pratica e divertente.
I puristi della benzina storceranno il naso, ma in termini di stile e piacere di guida se la cava davvero bene.
INDICE |
Dove si colloca: dimensioni e segmento |
Che motori ha? |
Prestazioni e consumi |
Come va la Alpine A290 GTS |
Quanto costa |
La A290 è lunga 4,05 metri, larga 1,77 e alta 1,44. È muscolosa, con parafanghi pronunciati, minigonne laterali e due finiture per il tetto: deriva dalla renault 5 e ricorda, per quanto è muscolosa, la R5 Turbo Maxi dell’85 nata per correre nel quanto affascinante quanto pericoloso Gruppo B del rally.
I cerchi da 19 pollici richiamano i modelli storici Alpine, e le pinze Brembo colorate Bleu Alpine o Rouge Racing aggiungono carattere.
L’abitacolo è davvero ben fatto, con la stessa impostazione della “5” ma con dettagli strepitosi firmati Alpine: volante in pelle nappa ripreso dalla sorella maggiore (termica) A110 e tonalità Deep Blue dominano lo spazio. Rispetto alla sorella coupé A110, offre 5 porte, 5 posti e un bagagliaio da 326 litri. L’infotainment Android con Google Maps è tra i migliori in circolazione.
Due le versioni principali: 180 CV per GT e GT Premium, 220 CV per GTS e GT Performance. Tutte a trazione anteriore, con batteria da 52 kWh e autonomia WLTP di 380 km. La ricarica avviene dal 50% all’80% in 1 ora e 20 minuti con il caricatore da 11 kW e dal 15% all’80% in 30 minuti con colonnina da 100 kW.
La GTS accelera da 0 a 100 km/h in 6,4 secondi, la GT da 180 Cv ne impiega 7,4. Non è un’elettrica con prestazioni da dragster, ma considerando il segmento in cui si colloca, quello delle citycar, è una piccola bomba.
Per fare un confronto, una Volkswagen Up! GTi scatta da 0 a 100 in 8,8 secondi, e una (vecchia) 695 Abarth 1.4 turbobenzina da 180 Cv in 6,7 secondi.
Il pulsante rosso Overtake sul volante è bello anche solo da vedere e aggiunge un tocco giocoso. Non fornisce una potenza aggiuntiva, ma fa in modo che la potenza di picco venga garantita per 10 secondi di fila, e non è scontato su un’auto elettrica.
Il motore elettrico è immediato e piacevole, con buona spinta già ai bassi regimi. La A290 è a suo agio in città grazie a delle sospensioni ferme ma gentili. In autostrada l’autonomia cala rapidamente, ma è comoda e si viaggia con poco rumore a velocità da codice.
Arriviamo sulle strade di montagna vicino a Varese, dove corrono il Rally del Laghi: qui la A290 trova pane per i suoi denti, con la sua agilità, l’aderenza molto elevata e un motore che spinge forte ma senza mai metterla in difficoltà. È una citycar, ma ha più telaio che motore.
È divertente già così, ma per differenziarla maggiormente dalla R5 avrei voluto una manciata di CV in più e un differenziale autobloccante Torsen.
Così è veloce e agile, ma anche facile da guidare e sempre sicura, cosa che per la maggior parte dei guidatori, al di là delle chiacchiere da bar, non guasta.
Il listino va da 38.70 a 41.900 per la A290 da 180 CV e da 41.700 a 46.200 euro per la A290 da 220 CV.