Sabato 14 giugno si è tenuta la quinta edizione del Suzuki Bike Day, che ha confermato il trend positivo delle passate edizioni. Oltre 2.500 appassionati hanno partecipato all’evento, che quest'anno si è tenuto sulle strade della Brianza.
Con indosso la maglia tecnica ufficiale ispirata alla tradizione sportiva Suzuki e alla livrea che accompagnò Joan Mir alla vittoria del titolo MotoGP 2020, i partecipanti hanno vissuto un’esperienza unica.
64 km in Brianza
Il percorso, lungo circa 64 chilometri e con 650 metri di dislivello, ha attraversato lo storico Autodromo di Monza e i suggestivi tratti della “Coppa Agostoni”, nel cuore della Brianza.
Io stesso ho partecipato con un'eBike che, grazie alla pedalata assistita, mi ha permesso di vivere l'esperienza entusiasmante con veri ciclisti pur non essendo per niente allenato.
È stato bellissimo percorrere il circuito di Monza in bicicletta, luogo sia di partenza sia di arrivo del giro.
Scopo benefico
L’iniziativa ha avuto anche uno scopo benefico: sostenere Dynamo Camp, organizzazione che offre programmi di Terapia Ricreativa a bambini con patologie gravi e croniche. E grazie alla generosità dei partecipanti, sono stati raccolti 34.233 euro a favore di Dynamo Camp.
Gli sportivi celebri al Suzuki Bike Day
A rendere ancora più speciale la giornata, la partecipazione di numerosi volti noti dello sport: Davide Cassani, ex ciclista e oggi dirigente sportivo, i commentatori Giada Borgato e Luca Gregori, e Filippo Baroncini, campione del mondo U23.
Presente anche una folta delegazione della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio con atleti di diverse discipline come il pattinatore Matteo Rizzo, il team di curling con Giacomo Colli, Stefano e Andrea Gilli, Rachele Scalesse, Fabio Ribotta, Francesco Vigliani e Veronica Zappone; per il Wheelchair Curling Orietta Bertò e Paolo Ioratti, Gabriele Lanza per il Para Ice Hockey e, per lo Short Track femminile, Margherita e Chiara Betti. Al fianco loro, anche gli atleti della FITri – Federazione Italiana Triathlon – Franco Pesavento, Michele Bonacina e Marta Menditto.
Suzuki e la bici: una storia che inizia nel 1952
La bicicletta rappresenta le radici di Suzuki: nel 1952 l’azienda mosse i primi passi nel mondo della mobilità proprio con un mezzo a pedali dotato di motore. Da questa affinità è nato nel 2021 il progetto Suzuki Bike Day, volto a promuovere una mobilità più consapevole, sostenibile e inclusiva, dove la bicicletta è simbolo di libertà, benessere e rispetto per l’ambiente.
Suzuki crede in un futuro dove automobilisti, motociclisti e ciclisti convivano in armonia, condividendo la strada con rispetto reciproco.
Molti di loro, infatti, si alternano tra questi ruoli nella vita quotidiana, spinti dalla passione per le due ruote e da uno stile di vita attivo. Con il Bike Day, Suzuki punta a rafforzare questa visione e a favorire un cambiamento culturale positivo verso una mobilità moderna e responsabile.