Dacia continua a spingere sul concetto di “essenziale”, anche nei rally-raid. La Dakar e le altre gare off-road sono il banco di prova ideale, e da questa idea nasce Dacia Sandrider, sviluppato partendo dal concept.
Costruito insieme ai team di Renault Group e Prodrive, è un prototipo pensato fin dall’inizio per sfruttare il regolamento della categoria Ultimate T1+ e per rispondere alle richieste di chi sta nell'abitacolo. Piloti e navigatori hanno partecipato già nelle prime fasi, lavorando con sessioni in realtà virtuale per definire forme e soluzioni utili in gara.
Arrivano Moraes e Zenz
Nel W2RC l’obiettivo di Dacia cresce con l’arrivo, dal 2026, di Lucas Moraes e del navigatore Dennis Zenz. Con loro, gli equipaggi diventano quattro insieme alle coppie Al-Attiyah e Lurquin, Loeb e Boulanger, e Gutiérrez e Moreno.
Moraes ha esordito alla Dakar 2023 con un podio e ha chiuso il Mondiale l’anno dopo in terza posizione. Ha vinto il Rally-Raid Portugal 2025 ed è salito sul podio anche ad Abu Dhabi e in Sudafrica. Zenz, invece, ha navigato Seth Quintero fino al secondo posto di categoria alla Dakar 2023 e ha ottenuto altri piazzamenti nelle edizioni 2024 e 2025 dell’Abu Dhabi Desert Challenge.
Il Mondiale rally-raid è diventato molto più serrato. Con il sistema BoP della FIA, i distacchi si misurano nei secondi. Per competere, serve lo stesso numero di vetture dei principali costruttori, e per questo un quarto equipaggio era ormai indispensabile. La scelta è ricaduta su Moraes e Zenz anche per la loro capacità di inserirsi rapidamente nel lavoro del team.
Il Calendario del Campionato FIA Rally-Raid 2026
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Dakar Rally (Arabia Saudita): 3-17 gennaio
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Rally-Raid Portugal: 17-22 marzo
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Desafío Ruta 40 (Argentina): 24-29 maggio
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Rally del Marocco: 28 settembre-3 ottobre
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Abu Dhabi Desert Challenge: 22-27 novembre
Le Novità tecniche della Sandrider 2026
La Sandrider 2026 introduce una serie di modifiche: la carrozzeria utilizza pannelli più leggeri e il posteriore viene ripensato con l'eliminazione del vano bagagli. L’impianto di aspirazione adotta una presa d’aria tipo snorkel corta, con il filtro riposizionato e il radiatore posteriore riceve una nuova griglia, mentre quella anteriore integra un filtro in schiuma per limitare l’ingresso di sabbia. Le ventole montano motori più veloci con elettronica aggiornata e l’unità DC-DC passa al raffreddamento a liquido.
Sul fronte della visibilità sparisce l’alloggiamento dei LED tra cofano e lama, così da liberare la visuale, mentre il faro LED viene potenziato.
Il telaio e la trasmissione includono bracci superiori rinforzati, una frizione con carico ridotto, un albero di trasmissione anteriore riprogettato, un torquemeter con limitatore e nuove bielle omologate FIA.
Per l’analisi delle performance debutta un nuovo sistema di telecamere a bordo. Infine, l’equipaggio può contare su un sistema opzionale di raffreddamento del casco per le tappe più calde.
Autore: Ferdinando Sarno