Nuova Audi A4 Avant 2.0 TDI Sport, la prova su strada

11-Lug-2016  

Ormai un’icona tra le Station Wagon di rappresentanza, l’Audi A4 Avant ora è completamente nuova, anche se non lo da troppo a vedere. Più leggera ed efficiente, più spaziosa, tecnologica e precisa nella guida. Sono tante le novità sotto la carrozzeria, vediamole insieme nella nostra prova su strada completa.
 


COME SI PRESENTA

Non c’è nulla di rivoluzionario nella nuova Audi A4 Avant, ma si avverte un sensibile miglioramento in ogni sua parte e componente, sia meccanica che tecnologica.
Esteticamente la Nuova Audi A4 Avant si presenta nuova ma non troppo. La linea è sempre quella: riconoscibile, classica, pulita; solo un po’ più affilata e spigolosa. I gruppi ottici rappresentano il grosso delle novità stilistiche e ora sono più moderni, ovvero più spigolosi, dall’aspetto tagliente.

Dove si respira aria nuova, invece, è nell’abitacolo. Gli interni di questa nuova generazione di Audi A4 sono più ordinati e puliti nel design, e toccano nuovi vertici di eccellenza in termini di finiture e materiali. Vista e tatto sono appagati da tasti sensibili allo sfioramento, display in alta definizione, plastiche morbide di alta qualità e plastiche dure di pregevole fattura. Insomma, ci troviamo davanti a una plancia esemplare.

Le dimensioni della nuova Audi A4 Avant sono imponenti e lo spazio a bordo è più che generoso per tutti i passeggeri. Tra le rivali premium tedesche, la A4 Avant è la più lunga e la più larga (misura 473 cm in lunghezza e 184 cm in larghezza) e vanta un bagagliaio di ben 505 litri (1510 con sedili ribaltati), ottimo sia per facilità d’accesso che per altezza.

La versione Sport della nostra prova monta i cerchi da 18 pollici, i sedili anteriori sportivi, il cruise control, l’MMI Radio Plus, l’assetto dinamico, e lAudi Drive Select che consente di scegliere tra tre modalità di guida: Eco, Comfort e Dynamic. Il motore invece è il 2.0 TDI nella versione da 150 CV abbinato al cambio manuale a sei rapporti e alla trazione anteriore.


COME VA

L’Audi A4 Avant fin dai primi metri risulta leggera nei comandi, comoda a aggraziata; non sembra di portarsi a spasso quattro metri e settanta di macchina. La seduta è perfettamente regolabile e la posizione di guida perfetta si trova facilmente. Lo sterzo è più accurato e diretto che in passato, ma rimane comunque leggero in stile Audi, privilegiando il comfort piuttosto che il piacere di guida.

Anche la frizione è molto leggera, così come la leva del cambio. Sebbene la stragrande maggioranza dei clienti sceglierà l’automatico a doppia frizione S Tronic, dobbiamo dire che la A4 Avant non risulta per niente affaticante, tanto sono piacevoli i comandi da azionare. A questo si aggiunge l’unità 2.0 diesel molto dolce e progressiva nell’erogazione, con pochissimo turbo-lag e tanta elasticità fin dai bassissimi regimi. Non ha grandi doti di allungo - il 2.0 TDI 190 CV ha decisamente più schiena - ma per viaggiare in tranquillità è più che sufficiente, anche in autostrada.

Il comfort acustico e degli ammortizzatori, invece, è esemplare. Nonostante i cerchi da 18”, la nuova Audi A4 affronta buchi e sconnessioni come se viaggiasse su un cuscinetto d’aria, senza lasciare troppo spazio al rollio. Merito sicuramente delle sospensioni dinamiche, di serie sulla versione Sport. Rispetto a Mercedes e BMW, la A4 invoglia ad una guida più tranquilla, sia perché la trazione anteriore lascia poco spazio al divertimento (almeno su una station), sia perché il telaio non è affilato come quello delle rivali.

Nella guida di tutti i giorni l’Audi A4 Avant si guida benissimo, e risulta una vettura premium in ogni aspetto, sia nella voce comfort (acustico e di marcia) sia per la qualità delle finiture. Il 2.0 TDI, poi, è davvero parco nei consumi e con una guida neanche troppo attenta si percorrono 20 km/l reali (in statale abbiamo fatto i 26 km/l di media). La Casa dichiara una percorrenza media di 25 km/l.


QUANTO COSTA

L’Audi A4 Avant 2.0 TDI con allestimento Sport e cambio manuale ha un prezzo di listino di 40.150 euro. Un prezzo salato ma in linea con quello delle rivali premium. Anzi, di poco inferiore, ma va detto che con gli optional “indispensabili” su una vettura di questo tipo, il cartellino finale del prezzo varia di molto ed è difficile stabilire quale sia più conveniente.

In ogni caso, chi compie la scelta di acquistare un’auto premium di questo tipo non bada certo al centesimo in più o in meno del prezzo delle rivali, piuttosto segue il proprio gusto personale. Ottimi invece i consumi del 2.0 TDI nella variante da 150 CV, davvero impressionanti considerando la stazza dell’auto. Alta la tenuta del valore sul mercato dell’usato.


POSSIBILI ALTERNATIVE

BMW Serie 3 Touring e Mercedes C Station sono le rivali “storiche” della A4 Avant, ma a differenza della familiare di Ingolstadt sono dotate della trazione posteriore. Tutt’e tre sono disponibili anche con la trazione integrale, sempre più apprezzata in questo segmento.

Uscendo dal panorama premium troviamo la Skoda Superb Station Wagon, la Passat Variant e la Ford Mondeo, che offrono molto spazio ma non godono dello stesso status.


A CHI SI RIVOLGE

A chi cerca una station wagon comoda e spaziosa, ma allo stesso tempo d’immagine e qualità premium: la nuova Audi A4 Avant, dunque, è perfetta anche come auto aziendale.

La A4 Avant è quella più “soft” e comoda tra le rivali, ma anche la meno incisiva nella guida e la più prudente dal punto di vista del design. Ad ogni modo, chi cerca una station premium versatile e confortevole per macinare chilometri troverà una conferma nella nuova station wagon dei Quattro Anelli.


PUNTI DI FORZA

- Grandi finiture, tanto spazio e comfort di alto livello
- Consumi molto contenuti


PUNTI DI DEBOLEZZA

- Dotazione povera: bisogna attingere alla lista degli accessori
- Meno incisiva delle rivali nella guida