La e-C4 è la prima vettura elettrica della Casa del Double Chevron, ed è una Citroën al 100%.
Lo è nello stile ricercato e moderno, lo è nel piacere di guida, lo è anche e soprattutto nel comfort, da sempre uno dei suoi punti forti. Questa volta, però, è forte anche a livello di energia elettrica.
INDICE |
Stile e tecnologia |
Funzioni interessanti |
Cuore elettrico |
Alla guida della e-C4 |
Tempi di ricarica |
Allestimenti |
La Citroën e-C4 non è un modello a sé stante, bensì la versione elettrica della berlina della Casa Francese, un po’ suvvizzata. A un occhio poco allenato infatti può apparire come una normalissima - passatemi il termine - C4, ma un orecchio attento percepirà l’assenza di rumore al suo spostamento, un’assenza a cui presto ci si abitua e che fa parte di un comfort acustico di livello superiore.
Quando si passa un po’ di tempo in sua compagnia è difficile poi tornare al suono del termico, che per sua natura emette anche più vibrazioni.
Partiamo però dallo stile: la e-C4 ha un’aria moderna e muscolosa, con una sagoma che strizza l’occhio al mondo delle SUV e un abitacolo molto arioso, oltre che “arredato” in mondo minimal e high tech, e con materiali di pregio.
Plastiche morbide, pulizia delle linee, uno schermo sottilissimo (come le TV di alta gamma) con display da 10” (Android Auto e Apple CarPlay, radio con sei altoparlanti), la strumentazione digitale da 5,5”: tutto di serie (nonché l’head-up display sulla versione Feel Pack).
Mi piacciono anche il volante piatto sotto, e il tunnel centrale privo di leva (il selettore delle marce è affogato) che lascia tanto spazio per gli oggetti e per il telefono.
La ë-C4 offre alcune schermate specifiche sul display tattile a colori di 10” a centro plancia, accessibili tramite un pulsante sulla consolle centrale, che mostrano lo stato di funzionamento del sistema o l’impostazione dei parametri della ricarica differita della batteria (può essere programmata o posticipata, per esempio per usufruire di tariffe più basse).
Quando Citroën ë-C4 è in carica vengono visualizzati sullo schermo il tempo rimanente per una ricarica completa (in ore e minuti), l’autonomia recuperata (in km), e il livello di carica della batteria (in percentuale).
Pratica l’applicazione My Citroën, che grazie al sistema remote control permette di visualizzare informazioni specifiche quali lo stato di ricarica della batteria e l’autonomia residua, oltre a rendere possibile azionare a distanza alcune funzioni come il precondizionamento termico. È possibile avviare il “clima” per riscaldare o raffreddare l’abitacolo mentre si è collegati alla rete elettrica, in modo da non pesare poi sull’autonomia elettrica.
Grande il baule da 380 litri, che non perde un litro di capacità rispetto alle altre versioni termiche della C4, e offre la possibilità di riporre i cavi di ricarica e altri oggetti sotto il fondo. Per una maggiore praticità, ai lati del vano sono presenti dei ganci per appendere eventuali borse, e nello schienale del divano c’è una botola per mettere gli sci.
Il motore elettrico della e-C4 eroga 136 Cv e 260 Nm di coppia nella sua modalità di guida più sportiva, ma diventano 109 in modalità Normal (che si attiva automaticamente a ogni avvio), e scendono a 82 in quella Eco, studiata per aumentare il più possibile l’autonomia. La batteria da 50 Kwh con tecnologia a 400 Volt offre un’autonomia di 350 km misurata nel ciclo WLTP.
La e-C4 è semplice e intuitiva: la posizione di guida è perfetta (anche più bassa di quanto l’aspetto suggerisca) e lo sterzo è leggerissimo e preciso fin dai primi gradi. L’immediatezza del motore elettrico è piacevole, e i 136 Cv sembrano molti di più, per come l’auto accumula velocità. L’erogazione però non è mai brusca o violenta, ma lineare e progressiva, anche in modalità “Sport”.
È davvero un piacere guidare tra le curve, sia grazie allo sterzo, sia per la capacità delle sospensioni di contenere il rollio, pur essendo morbide (oserei dire morbidissime) sulle buche.
Se c’è un’auto in grado di coccolarvi, infatti, questa è la Citroën e-C4. Le brevettate sospensioni Progressive Hydraulic Cushions con smorzatori di fine corsa idraulici, di serie su tutta la gamma, sono soffici e filtrano le asperità in modo eccezionale. Insomma, ci si sente su un tappeto volante.
Un’altra “specialità della Casa” sono le poltrone Advanced Comfort (imbottite con schiuma poliuretanica ad alta densità), più soffici o consistenti dove serve, che non stancano nemmeno durante lunghi viaggi.
La e-C4 offre nel suo segmento un comfort a cinque stelle, che si apprezza soprattutto selezionando la più “tranquilla” modalità Eco - una delle tre disponibili - agendo sul selettore nella consolle: la potenza si riduce, ma non è necessario fare troppa attenzione allo stile di guida per consumare poca energia. Inoltre l’erogazione è dolce, priva di scatti, dunque molto rilassante.
Passiamo al capitolo ricarica. Con quella “veloce” in corrente continua da 100 kW la batteria della Citroën e-C4 guadagna 10 km di autonomia al minuto (l’80% del “pieno” avviene in circa mezz’ora). Ci vogliono 5 ore con una wallbox da 11 kW, la più diffusa, e circa in 7 ore e mezza con una da 7,4 kW.
Fin dalla versione d’ingresso troviamo di serie i cerchi in lega di 18’’, i fari a led, i fendinebbia a led con funzione cornering (a bassa velocità ruotano in curva per illuminare meglio il ciglio della strada), il climatizzatore automatico bi-zona, il freno di stazionamento elettrico, il sistema multimediale TouchPad da 10” compatibile con Android Auto ed Apple CarPlay e la radio con sei altoparlanti, la strumentazione digitale con schermo di 5,5”.
La Feel Pack del test aggiunge i sedili Advanced Comfort, l’head-up display a colori, la telecamera posteriore, gli specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente, il sistema di navigazione connesso Citroën Connect Nav, il supporto per il tablet alloggiato nella plancia davanti al passeggero, e il vano portaoggetti scorrevole.
La Shine integra con una dotazione di sicurezza ricca, con la frenata automatica di emergenza con riconoscimento di altri veicoli, pedoni e ciclisti, il riconoscimento dei cartelli stradali, il regolatore e limitatore di velocità, i sensori di parcheggio posteriori e il sistema di mantenimento in corsia.
Foto di Michele Rosetta