A scuola di ibrido con la Opel Astra plug-in

10-Ott-2023  

La Opel Astra plug-in è un’auto completa: una comoda vettura dall’anima green capace di viaggiare a zero emissioni, ma di regalare divertimento tra le curve e di macinare chilometri nel comfort più totale. La sua natura di ricaricabile alla spina però richiede ricariche frequenti, e, per trarre il meglio dal suo propulsore, necessita di un suo stile di guida e di una certa consapevolezza. Vediamo insieme come si guida una vettura plug-in hybrid, per la nostra prova completa invece vi rimandiamo a questo link.

INDICE
Come funziona una plug in
La modalità giusta per ogni situazione
Adottare uno stile di guida giusto

Un’auto ibrida “alla spina” come la Opel Astra riesce a percorrere lunghi tragitti in modalità completamente elettrica, cosa che le vetture full hybrid o mild hybrid non possono fare.

Questo perché l’Astra (come le plug-in in generale) ha una batteria decisamente capiente, da 12,4 kWh, e un motore elettrico da 110 Cv (una potenza notevole) che le consente di percorre tragitti come se fosse un’auto totalmente elettrica. Il fatto che sia una plug-in, però, implica che, una volta  scarica, la batteria venga ricaricata. Certo, ci sono modalità di guida che consentono il recupero della carica tramite il motore termico e le decelerazioni, ma i consumi aumentano notevolmente; quindi, meglio utilizzare la spina!

Sull’Opel Astra Hybrid troviamo tre diverse modalità di guida: Electric, Hybrid, e Sport.
In modalità Electric il motore termico viene “messo da parte” e l’auto si guida come un a vettura elettrica al 100%. Solo quando si affonda il pedale del gas (viene letta come una situazione di emergenza) anche il termico si risveglia e torna a dare man forte.

In modalità ibrida, a seconda dell’andatura e della pressione esercitata sul pedale del gas, il motore elettrico e quello termico si alternano fornendo potenza alle ruote anteriori, e spesso lavorano entrambi nello stesso momento. Alle basse velocità e nelle partenze è l’elettrico a prevalere, mentre in autostrada e ad alta velocità quest’ultimo scompare quasi del tutto lasciando spazio al motore termico.
Infine, in modalità Sport, i due motori funzionano contemporaneamente per fornire il massimo delle prestazioni.

Come si guida una plug-in: la grande differenza rispetto a un’auto dotata del solo motore termico è che l’auto ibrida è in grado di recuperare energia da immagazzinare nella batteria. Il recupero avviene in fase di decelerazione o quando si frena leggermente. Dunque conviene sempre guardare lontano e cercare di fare rallentare l’auto con il freno motore che funziona come una specie di grossa dinamo: la corsa iniziale del pedale del freno non utilizza le pinze e i dischi ma questa “dinamo” che serve appunto a recuperare energia. Conviene quindi fare frenate lunghe e costanti: in poche parole occorre tenere il piede appoggiato sul freno il più a lungo possibile.

Le discese, infine, sono ottime opportunità per recuperare preziosa energia. Se sono ripide si può anche premere il tasto vicino alle leva del cambio in modo da aumentare il freno motore e la quantità di Kw che si accumulano. Combinare rilascio e frenate progressive, e cercare di fare scorrere fluidamente l’auto il più possibile aiuta a trarre il massimo dal sistema ibrido. Questo stile di guida va adottato non solo nella modalità elettrica, ma in tutte.

Autore: Francesco Neri