Microcar 2022: marche, modelli, prezzi e limitazioni di legge

21-Ott-2022  

Le microcar hanno una formula di successo: sono compattissime, hanno bassi costi di gestione e si guidano “senza Patente B”, ma serve la Patente AM, il cosiddetto “patentino”.

I prezzi delle microcar non sono poi così contenuti, arrivando a costare anche 14.000 euro, quanto una citycar. I modelli che circolano sulle nostre strade sono sempre più numerosi e la concorrenza è alta, con modelli termici ed elettrici.

INDICE
Patente per guidare una microcar
I modelli 2022
A motore termico
Elettriche

Il Codice della Strada prevede il conseguimento della Patente AM per poter guidare le microcar con massa inferiore ai 350 kg e cilindrata massima di 50 cm³, mentre per i quadricicli con massa inferiore ai 400 kg, potenza inferiore ai 15 kW e velocità massima inferiore agli 80 km/h, è obbligatorio il conseguimento della patente B1.

Tra le novità di quest’anno troviamo la Microlino e la Eli Zero Plus: la prima ricorda Isetta (una microvettura che venne prodotta dalla casa automobilistica italiana Iso di Bresso tra il 1953 e il 1956 e su licenza dalla tedesca BMW tra il 1955 e il 1962), anche nell’accesso che viene dalla parte frontale. È alimentata da un motore elettrico da 26 Cv e ha un’autonomia di circa 200 km.

La Eli Zero Plus invece ha uno stile più moderno, è spinta anche lei da un motore elettrico che le consente di raggiungere 45 km/h di velocità massima, con un’autonomia di 110 km.
La ricarica avviene in 3 ore e mezza.

Abbiamo steso una lista delle migliori microcar a motore termico in commercio: l’offerta è ampia e ce n’è per tutti i gusti.

La Aixam Miniauto ha dimensioni molto contenute e una linea minimalista, ha un motore diesel due cilindri che consuma poco e fornisce un buono scatto. Il prezzo è di circa 9.500 euro.

Altro modello Aixam è la City, diversa dalla Miniauto per uno stile più duro e maturo.
È sempre spinta da un 2 cilindri diesel e costa 11.800 euro.

Infine la Casa francese offre anche la Aixam Crossover, che, come dice il nome, vanta dettagli tipici di una vettura rialzata come protezioni nei passaruota e la skid metallica sottoscocca.
Il motore è sempre il diesel bicilindrico. il prezzo è di 13.600 euro.

La Chatenet CH6 ha uno stile eccentrico e “francese”, quasi retrò: sotto il cofano c’è un bicilindrico diesel da 6 kW. Il prezzo è di 10.600 euro.

La Ligier JS50 è la leader nel settore delle microcar: lo stile è aggressivo e sportivo e vanta una dotazione tecnologica da “auto”. Il motore è un diesel da 6 kW e il prezzo è di 11.900 euro.

Microcar Duè è sempre francese ed è, di fatto, identica alla Ligier: la motorizzazione diesel garantisce un consumo di 3,4 litri per 100 Km. I prezzi partono da 10.190 euro.

La Casalini M20 è l’unica microcar italiana della lista e offre uno stile sportivo e muscoloso.
La dotazione di serie è ricca a completa per questo genere di vetture, mentre il motore diesel da 6 Kw consuma pochissimo. Il prezzo parte da 13.400 euro.

Le microcar sono perfette per l’alimentazione a batteria, visto il loro impiego quasi esclusivamente cittadino. Infatti i grandi brand dell’automotive ne hanno ben due su tre modelli in commercio, mi riferisco alla Citroen Ami e alla Renault Twizy.

La Ami è un modello dalla spiccata personalità e che ha il posteriore identico all’anteriore, una dotazione tecnologica e un motore elettrico alimentato da una batteria da 5,5 kWh in grado di assicurare 75 Km di autonomia. I prezzi partono da 7.200 euro.

La Renault Twizy è sul mercato da qualche anno e si presenta più come uno scooter a 4 ruote, visti i due posti “in fila”. La velocità è 80 Km/h e l’autonomia è di 100 km. Il prezzo parte da 12.800 euro.

La Tazzari Zero ha un look più tradizionale e offre 3 varianti, tra cui quella più emozionale “Speedster”. Il motore è da 15 Kw e l’autonomia va dai 150 ai 200 km. Il prezzo parte da 13.000 euro.

Autore: Francesco Neri