Hyundai i20 1.2 84 CV Comfort + Login Pack, la prova su strada

23-Giu-2017  
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DS 4

In un segmento più affollato che mai, la Hyundai i20 si distingue per la garanzia da record di 5 anni con chilometraggio illimitato e per l’abitacolo spazioso. In questa versione 1.2 a benzina da 84 CV è un po’ pigra in ripresa, ma la qualità percepita non si discute.


COME SI PRESENTA

La Hyundai i20 è un’utilitaria dall’aspetto curato. Il design è pulito, senza orpelli, ma non banale, con quell’effetto “tetto sospeso” dovuto ai montanti neri. Basta un’occhiata per capire che con la i20 il marchio coreano ha alzato l’asticella, e la conferma arriva non appena si entra nell’abitacolo.

Già, perché gli interni della Hyundai i20 si presentano poco originali ma con finiture gradevoli, una plancia in plastica morbida (non scontata in questo segmento) e comandi ben disposti. Nulla da eccepire, eccetto la mancanza di uno schermo di grandi dimensioni e la possibilità di avere il navigatore GPS. In realtà uno schermo da 7 pollici è presente sul nuovo allestimento top di gamma Style, che però non si può abbinare alla motorizzazione 1.2 84 CV in prova ed è riservata alle (più costose) versioni diesel e a quella top di gamma a benzina 1.0 3 cilindri turbo da 100 CV.

Tra gli optional, per la i20 1.2 84 CV Comfort, è disponibile il supporto per smartphone (Docking Station), un sistema economico (costa 100 euro) e intelligente per sfruttare le app del proprio terminale.

Lo spazio è abbondante, anche sui sedili posteriori, e il bagagliaio si difende molto bene con i suoi 326 litri (1.042 abbattendo gli schienali dei sedili). Siamo oltre la media delle concorrenti, e non è poco, visto che il segmento B è il più venduto in Italia, e che molto spesso le utilitarie si trovano a ricoprire il ruolo di prima auto di famiglia.

 

COME VA

Stiamo parlando di un’utilitaria con motore 1.2 a benzina aspirato da 84 CV, quindi le aspettative in termini di prestazioni non sono alte. Effettivamente la ripresa è piuttosto fiacca se non si mette mano al cambio, e con 121 Nm di coppia a 4.000 giri non c’è da stupirsi. Ma in fin dei conti, alla Hyundai i20, le qualità non mancano. A cominciare dal comfort: l’utilitaria coreana è silenziosa e ben ammortizzata. E pur non avendo ambizioni da stradista, almeno non in questa versione 1.2 a benzina, in autostrada garantisce un comfort soddisfacente.

Senza dubbio, però, la Hyundai i20 si trova più a suo agio in città, dove “si mangia” pavé e binari del tram senza farlo pesare alla schiena dei suoi passeggeri, e la frizione leggera non affatica la gamba sinistra nemmeno nelle ore di punta. Apprezzabile la presenza dei sensori di parcheggio - di serie sulla Comfort - perché i montanti posteriori sono voluminosi e limitano la visibilità posteriore.

Se si cerca un po’ di brio, con 1.250 euro in più si può puntare alla i20 1.0 T-GDI da 100 CV e 171 Nm di coppia massima a 1.500 giri che, grazie al turbo, risulta brillante (186 km/h di velocità massima e 0-100 in 10,7 secondi) e, sulla carta, più sobria della 1.2 da 84 CV (22,7 km/l vs 20,8 km/l). Costose le versioni diesel: la i20 1.1 CRDi con motore 3 cilindri da 75 CV si presenta con un gap di prezzo di 2.000 euro rispetto alla 1.2 84 CV. Ha più grinta nonostante la potenza inferiore e consuma davvero poco, ma potrebbe essere una soluzione interessante solamente se si fa davvero tanta strada.
 

QUANTO COSTA

15.650 euro è il prezzo di listino della Hyundai i20 1.2 84 CV nell’allestimento Comfort, già discretamente equipaggiato: di serie ci sono l’impianto audio con comandi al volante, il Bluetooth, il climatizzatore manuale, il cruise control, e i sensori di parcheggio posteriori.

Per avere una dotazione completa va aggiunto il Login Pack, che comprende la predisposizione per la Docking Station, i fari anteriori di posizione e posteriori a LED e i cerchi in lega da 16 pollici. Teoricamente questo pacchetto è un optional da 800 euro, ma viene sempre offerto gratuitamente, e l'allestiento diventa Comfort + Login Pack.

Interessanti le promozioni in corso, che prevedono uno sconto di oltre 4.000 euro. Tanto che la i20 1.2 75 CV Classic viene a costare poco meno di 10.000 euro, e la Hyundai i20 1.2 84 CV Comfort con Login Pack la si porta a casa con 12.550 euro.


POSSIBILI ALTERNATIVE

Nel segmento le alternative abbondano: dalla “cugina” Kia Rio alla Volkswagen Polo, passando per la nuova Ford Fiesta, per le francesi Renault Clio, Peugeot 208 e Citroen C3.


A CHI SI RIVOLGE

A chi cerca un’utilitaria spaziosa e confortevole. Il motore 1.2 4 cilindri non è particolarmente vispo, ma rispetto a 3 cilindri turbo e alle versioni diesel ha un prezzo di listino più basso. La garanzia di 5 anni con chilometraggio illimitato è un bel plus: da questo punto di vista solo la Kia Rio può competere, ma con una formula diversa che prevede 7 anni fino a 150.000 km.
 

PUNTI DI FORZA

- È molto comoda: spaziosa, ben ammortizzata e silenziosa
- La garanzia di 5 anni con chilometraggio illimitato
 

PUNTI DI DEBOLEZZA

- La ripresa è lenta, soprattutto nelle marce alte
- Sulla 1.2 non è previsto il navigatore GPS, ma solo la Docking Station per lo smartphone