Disturbi del sonno? Patente di guida a rischio dal 2016

06-Mag-2015  
  • Disturbi del sonno, patente di guida a rischio dal 2016
DS 4

La direttiva europea è chiara: entro la fine del 2015 l’Italia dovrà prendere provvedimenti per coloro che soffrono di OSAS (Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno), rendendo obbligatori interventi diagnostici e terapeutici per il conseguimento e il rinnovo della patente di guida.


La direttiva europea al riguardo

La direttiva europea del 1° luglio 2014, n. 2014/85/UE obbligherà a breve l'Italia ad attuare interventi mirati per coloro che soffrono di patologie legate al sonno e che dovranno conseguire o rinnovare la patente di guida. D’altra parte il Professore Sergio Garbarino, neurologo rappresentante per l’Italia della Commissione Europea di esperti preposta ad approfondire il tema, dichiara che circa il 22% degli incidenti stradali in Italia è causato da problemi di sonnolenza diurna alla guida, prevalentemente causata dall’OSAS. Le ultime statistiche Istat parlano di 40 mila sinistri in Italia e circa 240 mila in tutta l’Unione Europea. 
 

Apnee notturne, a rischio il rinnovo della patente

Il problema sorge non solo per il conseguimento della patente di guida, ma anche per il rinnovo della stessa. E’ da alcuni mesi che le istituzioni, i medici e le associazioni di categoria ne discutono al fine di definire quali metodi attuare con i soggetti con sospetta OSAS per ottenere l’idoneità psico-fisica alla guida. Molti soggetti già in possesso della patente di guida, quindi, potrebbero correre il rischio di non vedersi rinnovata la patente, con pesanti ripercussioni sulla vita privata e lavorativa per chi soffre di problemi legati al sonno.


OSAS, un rischio per la sicurezza stradale

Sono più di 4 milioni e 400 mila i soggetti che soffrono di OSAS, dei quali oltre 2 milioni riscontrano problemi di sonnolenza diurna. L’OSAS, infatti, è una malattia respiratoria del sonno che causa ricorrenti episodi di ostruzione delle alte vie respiratore – creando quindi apnee notturne non percepite dal soggetto – che determinano frammentazione del sonno ed è spesso associata ad altre patologie quali obesità, infarto del miocardio, ictus, fibrillazione atriale, sindrome metabolica, disturbi cognitivi e diabete. L’OSAS è facilmente diagnosticabile e curabile, ma fino ad ora non è mai stata tenuta in considerazione nonostante il forte impatto socio-sanitario simile a quello causato dal diabete: i suoi costi per l’intera comunità, diretti e indiretti, sono all’incirca di 1 miliardo di euro l’anno.


Due commissioni tecniche per risolvere il problema

Al momento non esiste un protocollo medico unico in Europa per la valutazione della malattia, per questo motivo il Ministero della Salute si è attivato con due commissioni tecniche di esperti coinvolgendo anche il Ministero dei Trasporti per inserire nel Codice della Strada le nuove procedure al riguardo. Al tal proposito nei giorni 23 e 24 maggio a Roma si terrà la V° edizione della Convention Nazionale “RomaSonno” dove interverranno, tra gli altri, il Ministro della Salute e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.